Nel periodo gennaio-agosto, i passeggeri in arrivo e in partenza da porti e aeroporti sardi sono cresciuti del 4.8%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, scrive la Regione in una nota del 6 ottobre scorso. Dati che confortano le amministrazioni isolane e aprono nuovi scenari di crescita del settore turistico locale.
Un risultato che premia le strategie di sviluppo messe in campo in questi anni dalla SO.G.AER. , società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, nel tentativo di offrire al Sud Sardegna maggiore visibilità e posizionamento nel mercato turistico internazionale. Lo scalo cagliaritano diventa quindi porta di collegamento da e verso le maggiori città europee con l’inevitabile responsabilità che questo comporta. Se, infatti, dal 2017 a oggi nei paesi dell’Unione Europea non si sono registrati attentati terroristici la minaccia rimane comunque alta. Tutti gli aeroporti diventano così tasselli strategici per rafforzare la cooperazione e lo scambio d’informazioni tra gli stati membri.
È in questo scenario che la SOGAER Security, società controllata dalla SO.G.AER., riveste un ruolo cruciale. Attraverso una rete capillare di videosorveglianza e la presenza di personale altamente qualificato, la società di sicurezza dello scalo cagliaritano assicura che la via di accesso al territorio sardo, e varco verso i paesi della Comunità Europea siano costantemente monitorate per prevenire attentati e attività illecite. Da qui la scelta della SO.G.AER. di incrementare, nel prossimo piano quadriennale di investimenti, le risorse per acquisire nuove tecnologie da mettere a disposizione per migliorare e incrementare i servizi di sicurezza.
Sicurezza e turismo sono quindi due facce di una stessa medaglia nel perseguimento di una strategia di rilancio e promozione del sistema turistico locale.